— Non firmerò il contratto prematrimoniale che mi priva di ogni diritto — dissi, riponendo la penna.
Anna accese il bollitore e guardò meccanicamente fuori dalla finestra. La primavera là fuori era un po’ troppo allegra per il suo umore. Qualcuno suonò il clacson vicino casa, sicuramente la signora Valentina Petrova al terzo piano, che aveva il piede sul freno e sul clacson collegati dallo stesso nervo. Dalla strada arrivava l’odore di […]
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