«Suona, cameriera!» rise il ricco uomo, cercando di farsi una risata. Ma quando la cameriera toccò i tasti, il suo ghigno gli si bloccò in gola…
Quella mattina non era diversa da tante altre. Una nuova domestica era arrivata alla tenuta di campagna di Mikhail Sergeevič Artamonov. Si chiamava Lena—giovane, poco più che ventenne, con negli occhi un’ombra di stanchezza, come se avesse vissuto non una sola notte insonne, ma un’intera vita senza riposo. In mano non portava una valigia, ma […]
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