«Non c’è nulla da mangiare a casa?» – prendevano in giro i compagni di classe, notando come lei nascondesse di nascosto il pranzo scolastico nella borsa. Ma la sua borsa custodiva un segreto del tutto diverso.

Nella mensa del liceo n. 6 aleggiava sempre l’odore un po’ bruciacchiato della zuppa di piselli e delle croste di pane indurite, come se l’aria stessa si impregnasse delle stesse note delle polpette. Sui lunghi tavoli i vassoi battavano, qualcuno picchiettava il cucchiaio sul bicchiere lamentandosi che il compot era più aspro del solito. Anja […]

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Se ne andò senza nemmeno voltarsi – con un sorriso compiaciuto, come se avesse vinto in qualche suo gioco. Pensava di lasciare dietro di sé una donna debole e smarrita. Ma appena un mese dopo scoprì qualcosa che non si sarebbe mai aspettato… e quella verità cambiò completamente l’idea che aveva di me.

Se ne andò con un sogghigno. E un mese dopo scoprì chi ero davvero. — Bene, Lenka, preparati. — Mikhail sbatté la portiera dell’auto, stringendo l’ultimo scatolone. Nessun addio, nessun rimpianto — solo una fredda superiorità nella voce. Lei rimase sulla soglia, stringendo le dita a pugno, ma non disse una parola. Non perché non […]

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«TOPO GRIGIO dell’obitorio!» — rise il CAPO. Non sospettava che la RAGAZZA lo avrebbe sentito e si sarebbe presentata COME UNA PRINCIPESSA, togliendogli la capacità di parlare.

«Sei tutta rossa, Katjuša! Cos’è successo?» — Larisa guardò preoccupata l’amica, ma seguendo il suo sguardo sorrise con comprensione. «Non può essere! Ti sei davvero innamorata del nostro capo? Di Viktor Pavlovič? Sei impazzita! Lui è così… così… come un tacchino gonfiato!» Katja a stento tratteneva le lacrime. «E dove hai visto tacchini gonfiati?» «Ma […]

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«Accogliendo i parenti per qualche giorno, dopo una settimana li cacciava via con una scopa.»

Tatiana Leonidovna stava proprio versando il tè – semplice, al bergamotto. All’improvviso squillò il cellulare. Sobbalzò: erano quasi le nove di sera. — Zia Tanya? Sono Rita! Margarita! Ti ricordi di me? Certo che si ricordava. Sua nipote. Chiassosa, rossa di capelli, con un neo sopra il labbro. L’ultima volta che si erano viste era […]

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