Un giovane “figlio di papà” ha apostrofato una spazzina definendola una “ladra”. Una sconosciuta ha risposto in modo tale che suo padre è rimasto senza parole.
Nadia non sapeva cosa volesse dire sentire il caldo tocco della mano materna, udire la risata paterna, vedere negli occhi il riflesso dell’amore. La sua infanzia non era iniziata con una ninna nanna, bensì con le fredde pareti di un orfanotrofio, dove ogni giorno somigliava al precedente: monotono, privo di tenerezza e calore familiare. I […]
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